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Verso un Futuro Sostenibile: risultati e considerazioni della cop28


Banner COP28 Unite Act Deliver

È doveroso anche per noi spendere alcune parole in merito alla COP28, visto che come azienda Energetica rinnovabile ci tocca così da vicino.

Probabilmente avrai già sentito diverse informazioni riguardanti la COP28, ma speriamo attraverso questo nuovo articolo di darti più informazioni possibili che illustrino i risultati e le considerazioni finali della 28esima conferenza delle nazioni unite.



INDICE:



PARTIAMO DALL'INIZIO: COS'è DI FATTO LA COP?

Bene, partiamo subito mettendo chiarezza su che cos'è effettivamente la COP:

la COP, o Conferenza delle Parti, non è altro che un evento annuale organizzato dalle Nazioni Unite in cui i paesi di tutto il mondo si riuniscono per discutere e negoziare azioni globali per affrontare i cambiamenti climatici. In pratica, rappresentanti da diversi paesi si incontrano per cercare soluzioni comuni per ridurre le emissioni di gas serra, proteggere l'ambiente e affrontare i problemi legati al riscaldamento globale. La COP gioca un ruolo fondamentale nel tentativo di raggiungere accordi internazionali vincolanti per affrontare una delle sfide più urgenti e cruciali del nostro tempo: il cambiamento climatico!




gli obiettivi iniziali della COP28

considerazioni finali COP28 Unite Act Deliver


La COP28, ovvero la 28esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, si è tenuta nell'anno 2023 a Dubai dal 30 novembre al 13 dicembre e l'obiettivo principale era quello di attuare il piano d'azione dell’Accordo di Parigi che si è concentrato su quattro aree nello specifico:


  1. accelerare il trasferimento di energia;

  2. definire la finanza climatica;

  3. mettere la natura, le persone, la vita e i mezzi di sussistenza al centro dell’azione per il clima;

  4. mettere la piena partecipazione al centro di tutte le iniziative.




Ma quali sono stati i risultati finali della COP28?

Eccoci finalmente a parlare della parte più concreta che riguarda alcuni dei risultati salienti della conferenza ripresi dal sito ufficiale del "Centro Regionale di informazione delle Nazioni Unite"


  1. Fondo per Perdite e Danneggiamenti: Dalla prima giornata, si è istituito un fondo "perdite e danni" negoziato alla COP27, finalizzato a sostenere i Paesi più vulnerabili nei confronti dei disastri climatici. L'inizio è stato molto positivo, tant'è che il fondo ha ricevuto promesse di finanziamenti per 792 milioni di dollari dai governi.

  2. Record di Calore nel 2023: È ufficiale: il 2023 sarà l'anno più caldo mai registrato. Rapporti durante la COP28 hanno evidenziato il peggioramento delle condizioni climatiche, con previsioni di temperature record nel 2023, superando di 1,40°C la media preindustriale (1850-1900). Questa tendenza all'aumento delle temperature è alimentata dalle emissioni di gas serra legate alle attività umane.

  3. Impegno Insufficiente delle Compagnie Petrolifere: Nonostante l'impegno annunciato il 2 dicembre da 50 compagnie petrolifere per raggiungere emissioni di metano "zero" entro il 2030, l'ONU ha ritenuto che gli sforzi dell'industria fossile siano ancora insufficienti. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha dichiarato che gli impegni presi sono al di sotto delle necessità.

  4. Dichiarazione sui Sistemi Alimentari: Una novità storica alla COP28 è stata la dichiarazione firmata da 134 Paesi il 1° dicembre, impegnandosi ad affrontare gli impatti climatici dell'industria agroalimentare. Questi Paesi rappresentano il 70% del cibo consumato e il 76% delle emissioni del sistema alimentare globale.

  5. Triplicare l'Energia Nucleare: Il 2 dicembre, 22 Paesi, tra cui Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti, Canada e Giappone, hanno firmato una dichiarazione chiedendo di triplicare la produzione di energia nucleare entro il 2050 per ridurre la dipendenza da petrolio, gas e carbone.

  6. Riconoscimento Internazionale dell'Idrogeno Pulito: Il 6 dicembre, 35 Paesi, inclusi Paesi Bassi e Belgio, hanno deciso di riconoscere reciprocamente i certificati di idrogeno pulito, agevolando flussi transfrontalieri di idrogeno a basse emissioni di carbonio.

  7. Compromesso Storico sulla Transizione dai Combustibili Fossili: Dopo forti pressioni sui Paesi produttori ed esportatori di petrolio, la COP28 ha raggiunto finalmente un compromesso il 13 dicembre, menzionando la necessità di una "transizione dai combustibili fossili"(Transition Away) entro il 2050. Questa decisione è stata definita storica per accelerare l'azione contro il cambiamento climatico.



Oltre ai risultati concreti, è essenziale riflettere sull'importanza di questa conferenza climatica, la più grande al mondo, con la presenza di rappresentanti di 197 Paesi e dell'Unione Europea, nonché di oltre 70.000 partecipanti accreditati.



COP28 UAE conferenza



cosa comporterebbe l'abbandono graduale alle fonti fossili?

L'abbandono graduale dei combustibili fossili entro il 2050 comporterebbe una serie di cambiamenti significativi nella vita delle persone e nell'intero sistema socio-economico.

Vediamo alcuni effetti insieme:



  1. Riduzione delle emissioni di gas serra: I combustibili fossili sono una delle principali fonti di emissioni di gas serra responsabili dei cambiamenti climatici. Eliminare tali combustibili contribuirebbe in modo significativo alla riduzione delle emissioni, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici.

  2. Transizione verso energie rinnovabili: La sostituzione dei combustibili fossili con fonti energetiche rinnovabili come il sole, il vento e l'idroelettrico diventerebbe essenziale. Questa transizione richiederebbe un rapido sviluppo e implementazione di tecnologie sostenibili.

  3. Cambiamenti nel settore dell'energia: La rimozione dei combustibili fossili comporterebbe una ristrutturazione significativa del settore dell'energia. Ciò potrebbe influire sull'occupazione, sulla distribuzione dell'energia e sulle dinamiche economiche.

  4. Miglioramento della qualità dell'aria: La combustione di combustibili fossili contribuisce all'inquinamento dell'aria, che può avere gravi conseguenze sulla salute umana. Eliminare questi combustibili porterebbe a un miglioramento della qualità dell'aria e a benefici per la salute pubblica.

  5. Cambiamenti nel settore dei trasporti: I veicoli a combustione interna dovrebbero essere sostituiti da mezzi elettrici o ad altre fonti di energia rinnovabile. Ciò potrebbe comportare una transizione verso un trasporto più pulito e sostenibile.

  6. Riorientamento dell'industria: Settori come l'industria automobilistica, l'industria petrolifera e del gas, e altre legate ai combustibili fossili dovranno adattarsi o trasformarsi. Ciò potrebbe comportare la creazione di nuovi posti di lavoro nelle industrie legate alle energie rinnovabili.

  7. Implicazioni economiche e sociali: La transizione potrebbe comportare impatti economici e sociali significativi, sia positivi che negativi. Ad esempio, potrebbero emergere nuove opportunità economiche, ma contemporaneamente alcuni settori potrebbero affrontare sfide.

  8. Innovazioni tecnologiche: La necessità di eliminare i combustibili fossili spingerebbe l'innovazione tecnologica in settori come l'energia, il trasporto e lo stoccaggio dell'energia. Ciò potrebbe portare a progressi significativi in molte aree.

  9. Impegno globale: L'eliminazione dei combustibili fossili richiederebbe un impegno globale e la collaborazione di molte nazioni. La cooperazione internazionale diventerebbe essenziale per affrontare le sfide a livello globale.



Impegno globale rinnovabile


considerazioni finali

La COP28 con i suoi aspetti negativi e positivi ci ha dato un po' più di speranza e incrociando le dita anche un po' di concretezza.

La previsione di abbandonare i combustibili fossili entro il 2050 è un obiettivo forse ancora troppo lontano e ce lo dimostra un’allarmante analisi dei ricercatori del National Center for Climate Restoration australiano analizzato nell'artico "il sole 24 ore", che delinea uno scenario in cui "entro il 2050 il riscaldamento globale supererà i tre gradi centigradi, innescando alterazioni fatali dell'ecosistema globale e colossali migrazioni da almeno un miliardo di persone" e molto altro ancora.


Pare che il presente sia ancora troppo poco sostenibile ma stiamo lavorando affinché il futuro lo diventi al più presto!

Nel nostro piccolo infatti, grazie ad Energetica, lavoriamo ogni giorno con l'obiettivo di accelerare la transizione mondiale verso l'energia sostenibile.


 

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